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La "miniera d'oro"del Golfo di Napoli.



Napoli e la sua provincia contiene una eccezionale miniera d'oro.

Le immense e particolari ricchezze archeologiche e paesaggistiche del golfo di Napoli costituiscono una delle più grandi miniere d'oro che va dagli Scavi archeologici di Pompei a quelli di Ercolano, dalle Ville vesuviane del Miglio d'oro alla Reggia Borbonica di Portici, da Capo Miseno, con il porto della Flotta romana a Baia e le Ville romane sommerse dal mare, fino ai Campi Flegrei e al Vesuvio. In realtà tutta la Campania è una immensa miniera d'oro che va da Napoli, città della Magna Grecia a città Borbonica, dalla Reggia di Caserta all'Arco romano di Benevento, da Montevergine in provincia di Avellino alla Cattedrale di Salerno fino a Paestum.

Un Patrimonio monumentale, archeologico e artistico superiore alla capacità e alla possibilità di saperlo conservare ma soprattutto gestire. Un territorio eccezionale ma anche molto fragile.

Una straordinaria miniera d'oro in cui si intrecciano e si interscambiano sinuosamente ricchezze archeologiche e paesaggistiche di una straordinaria bellezza e fascino che già da diversi anni attirano milioni e milioni di turisti in tutti i periodi dell'anno.

Il Golfo di Napoli e l'intera Campania offrono ai visitatori un territorio eccezionale ma anche fragile dove convivono la bellezza e la gracilità dell'ambiente.

Ma la consapevolezza di tale miniera d'oro può in una visione futuristica e di sviluppo economico ed occupazionale rappresentare la salvezza contro il degrado e l'antitodo alla criminalità.

La consapevolezza e la valorizzazione di tale immensa ricchezza da parte delle istituzioni locali e non porterebbe una conseguenzale valorizzazione turistica non in alternativa alla valorizzazione industriale. In quanto l'intero comparto turistico influenza anche una serie di consumi legati alle industrie alimentari, a quelli offerti dai pubblici esercizi ma anche quelli riguardanti le industrie produttrici di mezzi di trasporto e automobilistiche.

Tale futuristico sviluppo socio economico e tecnologico del territorio necessita altresì la salvaguardia dell'ambiente e del paesaggio e un adeguato sviluppo delle infrastrutture di viabilità turistica.

L'oro del Golfo dovrebbe essere venduto bene attraverso una consapevole ed efficace politica turistica sui mercati del turismo attivo internazionale in particolare attraverso l'utilizzo della media e piccola impresa utilizzando un'avveduta ed idonea politica dei prezzi e una viva concorrenza.

L'oro del Golfo riserva una miniera per ĺo sviluppo dell'intero territorio se sarà coinvolta in maniera significativa la società civile che in tale territorio vive e si attiva e se saranno coinvolte in tale sviluppo consapevole tutte le energie migliori che ogni giorno si adoperano attivamente.

Tanto si è fatto negli ultimi anni ma molto ancora rimane per consapevolezza.


L'oro del Golfo una grande miniera da saper vendere.


Foto di Nunzia Sannino ©️



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