Straordinario ritrovamento alla Reggia di Caserta
E' forse l'emblema stesso dello splendore della corte del Regno delle Due Sicilie: parliamo della celeberrima Reggia di Caserta, capolavoro borbonico e uno dei complessi monumentali più imponenti e celebri al mondo. Durante gli anni di chiusura dovuti all'infezione da Covid-19, sono stati molti i ritrovamenti, ma quello di cui diamo notizia ha il sapore dell'incredibile. Giuseppe Sommatino, l'autore del Cristo Velato, potrebbe aver raffigurato Carlo Tito di Borbone?

Nel corso del riordino dei depositi, voluto dalla Direzione Musei del Ministero della Cultura, è stata ritrovata una pregevolissima effige lapidea avente ad oggetto un bambino. L'opera, di straordinaria bellezza, è stata scolpita su una pietra tenera con venature rosate. Immediato l'entusiasmo della direttrice della Reggia di Caserta, dott.ssa Tiziana Maffei, che ha chiesto un referto di tecnici qualificati. Una delle ipotesi, suffragata da molti fattori, è affascinante: la statua sarebbe opera di Giuseppe Sommatino e ritrarrebbe il figlio di Ferdinando I di Borbone delle Due Sicilie e Maria Carolina d'Austria, nato nel 1775 e morto di vaiolo all'età di soli quattro anni.

I lavori per il nuovo allestimento degli Appartamenti Reali, così, consegna alla storia un'opera che si riteneva perduta. Se infatti gli antichi inventari della Reggia di Caserta annoveravano la statua lapidea almeno dal 1879, di essa si erano perse le tracce fino ad oggi. Sembra che la regina Maria Carolina avesse commissionato proprio al Sommatino una statua in argento per donarla come ex voto al Convento napoletano di S. Francesco di Paola. Vi potrebbe, pertanto, essere una copia della statua in questione realizzata in terracotta e destinata alla fusione in argento.
Il ritrovamento è, in ogni caso, straordinario perché, qualora l'accreditata ipotesi di Sommatino fosse confermata, riconsegnerebbe alla storia una opera pregevolissima e immortalerebbe il volto di Carlo Tito di Borbone, principe del Regno delle Due Sicilie.