Si è svolto il Pompei Street Festival
Grande successo per la nuova edizione del Pompei Street Festival, la kermesse dell’arte di strada ideata da Nello Petrucci e organizzata da “Art and Change” Impresa Sociale, dall’Amministrazione Comunale e con la partecipazione dell’Ente Parco Archeologico. “Siamo tutti un po’ sognatori e vogliamo immaginare un futuro migliore per i giovani cittadini pompeiani. Con questo spirito l’arte, in tutte le sue forme, rappresenta uno strumento di emancipazione sociale e sviluppo di valori sopiti per i giovani”: è quanto ha dichiarato Petrucci a dare una sintesi dell’evento.
Il festival ha affrontato moltissimi temi: il lavoro precario, l’integrazione sociale, la legalità, la tutela ambientale e la riqualificazione urbana. Svoltosi dal 22 al 24 Settembre, ha visto la partecipazione di moltissimi artisti non solo campani, ma provenienti da tutto il mondo, così come di tantissimi spettatori. Eloquente è il commento soddisfatto del sindaco Carmine Lo Sapio: “Grazie a questo progetto, abbiamo triplicato la permanenza dei turisti in città”.
Delle quattro sezioni previste, musica, cinema, fotografia e street art, la più spettacolare è stata questa ultima: grazie all’appoggio del Direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, è infatti stato possibile allestire un percorso di “graffiti” tra il viale d’accesso agli scavi, curato dall’argentino Max Bagnasco, e Via dell’Abbondanza, con gli street artist Ben Johnston dal Canada, Gomad dall’Olanda e Run dall’Iran.
Durante la sera del sabato è stata protagonista la musica, con l’apprezzato concerto del gruppo partenopeo “La maschera”; se per la sezione arte sono stati in mostra i lavori di ben trentadue artisti da ventitrè Nazioni, l’area dedicata alla fotografia ha visto la partecipazione di Fabrizio Scomparin e di tre tra i migliori fotografi campani.
Menzione speciale a “Antica Trasversale Sicula”

Nell’ottica della valorizzazione delle bellezze dell’ex Regno delle Due Sicilie, tema su cui il Corriere Borbonico insiste da sempre, degna di particolare attenzione è stata la menzione speciale, premio Maiuri, che il curatore della sezione cinema, Andrea Valentino, ha voluto tributare al docufilm “Antica Trasversale Sicula. Il Cammino della Dea Madre” di Francesco Bocchieri e Luana De Cunto. Il cortometraggio racconta i seicentocinquanta chilometri che attraversano l’isola, il “Regno al di là del faro”: si tratta di un percorso recuperato dagli studi dell’archeologo Biagio Pace e che collegava l’antico sito fenicio di Mothia (Trapani) alla colonia greca di Kamarina (Ragusa). Il Festival ha così costituito una vetrina importante per far conoscere l’esperienza dell’Antica Trasversale Sicula, oltre che un doveroso riconoscimento all’abilità artistica dei registi. Ancora una volta, il fare rete tra associazioni, Enti e luoghi di cultura è una scelta che premia.