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Le scuse di Confindustria alla imprenditoria siciliana

E' stato un incontro che ha finalmente dato il giusto riconoscimento al maltrattato spirito imprenditoriale dei siciliani: il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, è stato davvero molto diretto nel suo intervento a Casteltermini.


Partecipando all'evento "Impresa è territorio", l'imprenditore ha rimarcato che è proprio il territorio e l'intraprendenza coraggiosa a creare posti di lavoro e che in questo i siciliani, complice anche le bellezza della Trinacria, non sono secondi a nessuno. Ne è prova il riconoscimento, tra i tanti esempi di imprenditoria, la nomina di due siciliani a Cavalieri del Lavoro. Purtroppo però le priorità del Governo sembrano essere altre.


Significativa è stata la dichiarazione di Carlo Bonomi in merito al passato industriale dell'isola: "A metà del 1800 venivano da tutta Europa in Sicilia e nel 1855, alla fiera mondiale parigina, il Regno delle Due Sicilie era la terza potenza industriale del mondo". E' un riconoscimento che, oltre ad inorgoglire per le glorie passate, carica di imprenditori meridionali di una grandissima responsabilità. Chiedendo alla politica regole di lavoro più sostenibili e minore burocrazia, ci si riferisce a "quelle condizioni che avrebbero potuto permettere alle vostre industrie di essere ancora la terza potenza mondiale".

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